Cultura sul Monte Amiata

Esperienze ed aspetti culturali del Monte Amiata

Il borgo di Santa Fiora, le opere di Andrea della Robbia, l’Abbazia del San Salvatore, il Castello degli Aldobrandeschi ad Arcidosso, il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano, la Comunità Tibetana di Merigar, La Bibbia Amiatina, il Parco Museo Minerario, il Museo dell’Olio, sono solo alcuni dei simboli della Storia del Monte Amiata.

IL MONTE AMIATA, LA NOSTRA MONTAGNA SACRA

Fu la Montagna Sacra degli Etruschi. Vissuta anche dai Romani soprattutto per i numerosi centri termali che qui troviamo. Ebbe un periodo di grande sviluppo a seguito della dominazione Longobarda. L’Abbazia di San Salvatore, la Bibbia Amiatina, gli innumerevoli castelli eremi e pievi, sono i simboli di un passato importante che ha visto l’Amiata terreno di scontro e dominio di grandi potentati. I Monaci Benedettini, gli Aldobrandeschi (una delle famiglie Comitali più importanti tra Basso e Alto Medioevo) e poi  la Repubblica di Siena, i Medici di Firenze, gli Sforza di Milano. Tutti hanno lasciato un traccia del loro passaggio sul territorio. Gli statuti concessi a più riprese ai fieri popoli, valorizzavano le culture dell’oliva e della castagna, grazie alle quali raramente si è sofferto la fame. Di grande rilievo l’epopea legata allo sfruttamento minerario che ha marcato oltre un secolo di storia e che oggi è rappresentato nei vari Musei della Miniera. In epoca moderna l’alone di sacralità dell’Amiata è stato alimentato dalle vicende legate a David Lazzaretti (il Cristo dell’Amiata) e dalla Comunità Tibetana di Merigar, che qui venne fondata negli anni ’80. Anche un artista quale Daniel Spoerri ha scelto l’Amiata per il suo straordinario Giardino. A questo si affianca la cultura del cibo: vino, olio, castagne, funghi, formaggi, prodotti da forno, questi ed altri rappresentano l’espressione di una cultura che si è forgiata sotto lo spirito delle dominazioni dell’uomo e dell’azione di una natura tanto bella quanto dura.

  • La Bibbia Amiatina
  • La Cripta dell’Abbazia di San Salvatore
  • Il Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore
  • La Rocca di Piancastagnaio
  • Il Convento di San Bartolomeo a Piancastagnaio
  • La Peschiera di Santa Fiora
  • I Borghi medioevali di Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora e Seggiano
  • Il Castello degli Aldobrandeschi di Arcidosso
  • I luoghi di David Lazzaretti
  • La Centrale geotermica Bagnore 4 a Santa Fiora
  • Il Centro Tibetano di Merigar
  • Il Giardino di Daniel Spoerri
  • Il borgo medioevale di Roccalbegna